Si comunica che con D.D. n. 854_ dell’11/11/2025 è stato approvato l’avviso per la presentazione telematica
delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale e dei relativi allegati. La
stessa è stata pubblicata sul B.U. n. 46 del 13 novembre 2024, ed è scaricabile dal sito:
https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2025/46/siste/00000098.htm
Le domande potranno essere presentate entro il 27 gennaio 2026.
Dove presentare la domanda
Come per il precedente bando, la presentazione della domanda di indennità per la conservazione del
patrimonio tartufigeno regionale potrà essere effettuata esclusivamente tramite il servizio informativo,
disponibile in rete all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi, seguendo le
istruzioni del manuale disponibile alla homepage del servizio.
Chiunque abbia i criteri per accedere ai contributi, nel caso necessitasse di supporto, potrà recarsi presso il
Punto Informativo Forestale Mobile con la necessaria documentazione e ricevere gratuitamente assistenza
per l’inserimento della propria istanza.
Il Punto Informativo Forestale Mobile sarà collocato su un autocaravan in cui opererà, in orario di ufficio
indicativamente dalle 9,30 – 13,00 e dalle 14,00 - 17,00, un tecnico abilitato all’inserimento delle domande;
per i dettagli si rimanda alla pagina dedicata all’iniziativa consultabile all’indirizzo:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/sviluppo-rurale-foreste-2023-2027/
ritorna-punto-informativo-forestale-mobile
Come presentare la domanda
La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei quali sono
radicate le piante tartufigene produttrici di Tuber magnatum Picco oggetto di conservazione utilizzando il
Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta
nazionale dei servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa
vigente.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati dovranno
essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un Centro di Assistenza
Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero ancora iscritti, prima di presentare la
domanda di indennità dovranno effettuare l’iscrizione compilando uno dei seguenti moduli:
- per le persone fisiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_fisiche
- per le persone giuridiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_giuridiche
scaricabili dal sito https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/
avviso-concessione-indennita-per-conservazione-patrimonio-tartufigeno-regionale-bando-2025.
Nel caso il richiedente volesse avvalersi della delega per la presentazione della domanda di indennità per la
conservazione del patrimonio tartufigeno regionale dovrà essere compilato e sottoscritto dal delegato e dal
delegante il “Modulo per la registrazione di un soggetto o di un professionista delegato”.
I moduli per l’iscrizione in Anagrafe agricola costituiscono dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi
del DPR n. 445/2000, e pertanto le informazioni rese sono soggette alle sanzioni penali previste in caso di
dichiarazioni non veritiere e mendaci.
I moduli, completi dei dati richiesti, della fotocopia di un documento di identità valido e, nel caso di delega,
anche dello specifico modulo, devono essere inviati a: foreste@regione.piemonte.it.
Sarà dato riscontro dell’avvenuta iscrizione ai richiedenti che abbiano fornito l’indirizzo mail.
I richiedenti che presentano la domanda per la prima volta dovranno selezionare l’opzione “DOMANDA
INIZIALE”. La domanda iniziale contiene l’impegno, per la durata di un quinquennio, al rispetto del piano di
coltura e conservazione, secondo le specifiche norme di riferimento, contenute nell’allegato A1 alla D.G.R. n.
11-1803 del 10 novembre 2025. Per le annualità successive occorrerà selezionare l’opzione “DOMANDA DI
CONFERMA” corrispondente al relativo numero d’ordine dell’annualità (prima, seconda, terza, quarta) e
specificare il numero e la data di protocollo della domanda iniziale di riferimento. Nel caso la domanda fosse
in parte iniziale ed in parte di conferma sarà possibile effettuare selezioni plurime. Terminato il quinquennio
di validità sarà necessario presentare nuovamente la domanda iniziale per rinnovare l’impegno quinquennale
al rispetto del piano di coltura e conservazione.
Dovrà essere compilata una domanda per ogni Comune dove sono radicate le piante per le quali si intende
chiedere il riconoscimento dell’indennità.
Ai sensi dell'articolo 65 del d.lgs. 82/2005 (Codice per l'Amministrazione digitale) l’utilizzo di SPID, CIE o
CNS per la presentazione dell’istanza telematica direttamente in proprio dal richiedente è requisito
pienamente sufficiente e legittimante. Nel caso di presentazione della domanda avvalendosi di un soggetto
delegato sarà necessario allegare la riproduzione digitale del modulo sottoscritto con firma autografa dal
richiedente unitamente alla copia di un suo valido documento d’identità
Il sistema invierà automaticamente una PEC al Comune interessato per informarlo dell’invio della domanda
e, contemporaneamente, una mail al richiedente per confermare l’avvenuta trasmissione della stessa al
comune di competenza. Inoltre il sistema assegnerà alla domanda un numero di riferimento.
Riconoscimento dell’indennità
Acquisito il verbale della propria Commissione agricoltura e foreste, il Comune, entro 90 giorni dal termine
per la presentazione delle domande stabilito nel bando, quindi entro lunedì 27 aprile 2026, lo inserirà a
sistema insieme al numero delle piante tartufigene riconosciute per ciascuna particella o appezzamento.
Il Settore Foreste riceverà le domande di indennità istruite dai singoli Comuni direttamente tramite sistema e,
verificato il numero totale di piante produttrici di Tuber magnatum Picco approvate, sulla base del quale è
definito l’importo dell’indennità riconoscibile per ciascun esemplare, provvederà, entro ulteriori 30 giorni,
all’approvazione dell’elenco di liquidazione.